Oggettivo, ma intimo
Un grande rigore, la ricerca di un'essenzialità che va al nucleo pieno degli oggetti, determina la pittura di Giovanni Profumo, al Punto, piazza Colombo 1.
Allievo di Rodocanachi, e partito, come ricorda Germano Beringheli in sede di presentazione, dal "sensibilismo cromatico e le sottigliezze umorali" di artisti come lo stesso Rodocanachi, Rambaldi e Saccorotti, Profumo scava nella profondità di vedute radicalmente oggettivizzanti, realizzate nello studio di raffinate modulazioni, spesso monocromatiche o quasi.

Una rarefazione estrema "vela" lo spunto figurativo, lo congela in un'esigenza d'assolutezza solidissima, in una richiesta di sublime. Proprio in questo dialogo con l'assoluto, con l'anima spirituale del paesaggio e delle cose, questa pittura, all'apparenza piuttosto fredda, ritrova un margine vivissimo d'esistenzialità, di dramma. L'oggettività vagheggiata scopre, ed è una sorpresa che viene lentamente, un'attenzione intimistica densa, quanto discreta e silenziosa.

Mauro Bocci
Il Secolo XIX, Sabato 19 febbraio 1989, pag. 17

 
Italian - ItalyEnglish (United Kingdom)French (Fr)

Giovanniprofumo.it di Monica Profumo - PRIVACY POLICY